Nei giorni scorsi, gli uomini del Commissariato di Piazza Armerina – diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti hanno denunciato un anziano signore, B.F., classe 1925, mirabellese, con pregiudizi di polizia specifici, indagato, in stato di libertà, per i reati di cui agli artt. 81 c.p., 18 T.U.L.P.S., 278 c.p., commesso nelle condizioni di cui allart. 266 c.p. comma 3 n.ro 1 e 2, 403, 2° comma c.p., ovvero per avere senza preavviso promosso e tenuto una iniziativa di propaganda con distribuzione di volantini offensivi dellonore ed il prestigio del Pontefice, con vilipendio dellordine clericale. Fatti consumati in Piazza Armerina, nellarea antistante un istituto di istruzione superiore della città dei mosaici.
In particolare, nella mattina in argomento, gli agenti armerini, notavano sostare, appiedato, nelle adiacenze di un istituto di istruzione superiore, un anziano signore che – nellarea antistante laccesso al plesso scolastico – in concomitanza con lingresso di docenti e discenti, teneva una pubblica iniziativa di propaganda, non preavvisata, con distribuzione di volantini, il cui contenuto palesava ad alta voce durante la stessa distribuzione.
A cagione delle frasi offensive avverso personalità religiose, lo stesso si rendeva responsabile di un acceso litigio verbale con alcuni presenti, che lo redarguivano, anche in relazione al fatto che la sua presenza turbasse anche la regolarità delle attività scolastiche.
Il contenuto del volantino, offendeva lonore ed il prestigio del Santo Padre, offesa estesa anche ai ministri di culto, giacché , oltre al Pontefice, lo scritto noverava come cretini i componenti dellordine clericale.
I poliziotti del Commissariato armerino, immediatamente intervenuti, identificavano il signore accertando altresì che lo stesso non era in possesso di alcuna autorizzazione di Pubblica Sicurezza, in relazione alliniziativa di fatto realizzata, ed appurando, inoltre, che lattempato signore, risultava avere numerosi precedenti di polizia tra cui, precedenti specifici.
Luomo recava con sé, in una borsa un centinaio di volantini dal contenuto offensivo analogo, sottoposti a sequestro dagli agenti.
Pertanto, lanziano signore veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, per i reati sopra indicati, mentre i volantini incriminati venivano sequestrati.