COMUNICATO STAMPA DEL CONISGLIERE COMUNALE CALOGERO CURSALE.
Il sottoscritto Cursale Calogero, Consigliere Comunale, chiede di conoscere:
– i motivi perchè da otto giorni nella maggioranza dei quartieri della Città, non viene erogata la fornitura dellacqua;
– quali iniziative lAmm. C. ha intrapreso , sulla gestione del servizio idrico e sulla detta carenza dellerogazione del prezioso liquido nella Città.
Al fine di consentire una immediata valutazione dei fatti tecnici che caratterizzano lattuale situazione del sistema idrico nel suo complesso, chiedo altresì di conoscere, qualè il fabbisogno idrico della nostra Comunità;
-Quali sono le risorse idriche disponibili in questo momento, distinguendo quelli provenienti dagli ex pozzi Comunali e quelli tramite lacquedotto della diga Ancipa;
-In dettaglio, quali sono i pozzi oggi in attività e quelli consegnati con la costituzione del consorzio dambito n. 5 Enna, per la gestione del servizio idrico integrato, trasferiti, nel 2004 con lapprovazione della scellerata deliberazione del C.C. n. 78 del 15.10.2001, che decise ladesione e lapprovazione degli schemi di convenzione e statuto.
Non è possibile che ancora una volta i Cittadini subiscono passivamente la mancata erogazione dellacqua, e quindi costretti per tutti i bisogni a comprare lacqua da privati, portata con autobotti, che la trasferiscono nelle vasche, con laggravante che viene pagata due volte, prima allautotrasportatore e poi ad AcquaEnna, essendo conteggiata dai contatori. Il ripetersi del disservizio che si verifica ormai sistematicamente, ha assunto il carattere di una vera e propria emergenza. Se a questo sommiamo lesorbitante aumento della tariffa, allora ciò diventa un problema sociale da non sottovalutare. Il Legislatore nellistituire gli ATO non volle danneggiare i Cittadini ma migliorare il servizio e contestualmente diminuire i costi, appartenendo tutti i Comuni della Provincia ad unica regia gestione ATO.
Sig. Sindaco il nostro Comune, si deve porre come Ente propositivo e non passivo alle soluzioni
che AcquaEnna esercita e per questo mi permetto suggerire:
1)Ripristinare tutti i pozzi che nel tempo sono rimasti insabbiati;
2)Verificare se è possibile, lutilizzo dei pozzi di contrada Bannata e Bannatella, che attualmente
porta acqua ad altro Comune di 35 l/s circa, ( senza confondere con laltra situazione di Mazzarino e Caltagirone ) immettendola direttamente nel nostro approvvigionamento senza costi, tenuto conto che affluirebbe nelle vasche per caduta e ciò consentirebbe di staccarci per gli stessi litri, dalla diga ANCIPA, ritenuto che per arrivare nelle nostre vasche si percorre lunghi tragitti, mentre la stessa quantità risparmiata andrebbe ad essere immessa nel Comune interessati più vicini a detta diga.
Tanto premesso, La invito a volere rispondere con lurgenza del caso in C.C. e per iscritto.
C.C.
Calogero Cursale